Le truffe (perché di questo si tratta…) come queste mi mettono in difficoltà, visto che non so se ridere o piangere.
La munifica Fran Fiorini, mito vivente del web col suo ventennale blog, mi segnala questa risposta su Facebook da tale “Buoni x tutti” (nome fittizio per società altrettanto fittizie), che – come vedremo a breve – promette un buono Amazon in regalo:
La cosa mi ha incuriosito.
Come fanno a distribuire i buoni?
Di che procedura parlano?
E che c’entra la verifica dell’identità?
Ma soprattutto: perché usano le maiuscole (e tutta la punteggiatura) a cavolo?
Indaghiamo, va.
Un appetitoso messaggio che gira sui social, promettendo un buono Amazon in regalo…
Tutto parte da vari messaggi che si trovano su Facebook, come questo:
Ma wow, doppio wow e triplo wow! Un buono Amazon in regalo! Da 50 euro, poi!
9 persone su 10 cliccano. La decima però riflette un attimo:
Si ma…chissà che devo fare per aver…ok, clicco!
Si arriva così alla pagina di un sito già “particolare” di suo, in inglese (mmm…) di una società bulgara (Mmmmm…) chiamata Golden Calf che si occupa di scommesse online (MMMM…). Ma non si chiamava Buoni x Tutti?
Comunque sia, si apprezza il loro essere intellettuali. Golden Calf (vitello d’oro) è un riferimento biblico. Se non vi va di ripassare la religione, guardate il geniale “Dogma” di Kevin Smith e vi sarà tutto chiaro.

“Gigggino, guarda, è quello che dà i buoni Amazon in regalo! Intestiamogli la casa!”
Vedremo tra poco la faccenda nel dettaglio, è intricata tipo “Il segreto” misto a “Twin Peaks”.
Nel frattempo guardiamo la pagina, che è in un rassicurante italiano.
E stranamente la punteggiatura è quasi giusta.

(tratto dal sito Golden Calf)
Ma sì, vediamo come si può ricevere questo benedetto buono regalo Amazon gratis…cosa sarà mai?
Compilare un sondaggio?
Raccogliere i bollini delle confezioni di tonno?
Prostituirsi?
No, molto peggio.
La munifica Golden Calf che regala buoni Amazon, il karma…e la vostra vita
Ecco come inizia il discorso (n.b. se leggete da mobile, fate lo zoom…purtroppo ho fatto una serie di screenshot per evitare di copiare ste fesserie. Se avete ulteriori difficoltà, fatemelo sapere che provvederò a trovare un’altra soluzione):
Troppo wow, non sto più nella pelle, cosa devo fare?
Mumble mumble…spe, “delegarci” a fare che?
E cosa c’entra la bolletta…
…il documento…
…LA FIRMA…?!?
…
…
…no, ‘spetta, COSA?!
…
…ma…ma siamo impazziti?
E non è ancora finita.
Però intanto vediamo come funziona la prima truffa (si, la prima).
Come funziona la truffa dei buoni Amazon in regalo da parte di Golden Calf & Co
Per chi non l’avesse ancora capito, funziona così:
- tu mandi i documenti richiesti, follia già di suo. Basta leggere il mio articolo “Ho mandato i miei documenti a un truffatore, cosa posso fare?” per avere giusto una mezza idea di cosa si possa fare con una carta d’identità, figuriamoci con la firma (credo sia inutile qui perdere tempo a spiegare la gravità della cosa) e una bolletta. Ma tra poco approfondirò la questione perché c’è un mondo dietro.
- loro ti mandano (forse) il buono e tu saltelli felice come un capriolo, così puoi comprarti un Funko su Amazon…wow, gratis!
- nel frattempo loro, fingendosi te, aprono un nuovo conto a nome tuo sui vari Betclic, Bwin, William Hill…ossia agenzie di scommesse online dove offrono tot euro di benvenuto ad ogni nuovo iscritto.
- giocano al posto tuo…se vincono, incassano…se perdono, è un problema tuo.
E vabbè, che vuoi che sia, male che vada usano tutto il bonus e finisce lì…
Come no. Ricordo che uno firma un CONTRATTO con queste società, contratto vincolante e con onori (se vinci) ma soprattutto ONERI (quando, spesso, perdi). Poi vagli a dimostrare che non li hai fatti tu…
Il tutto senza considerare che, come viene aperto nel sito di scommesse, si può fare di tutto al posto vostro come forniture energetiche (la bolletta gliel’hai mandata, no?)… o magari finanziamenti…devo continuare?
Si, continuo.
Perché il meglio (o peggio) deve ancora venire.
Il valore del buono Amazon in regalo dipende da cosa mandi
Questa è la parte più inquietante. In base alla tipologia di documenti che mandate loro, aumenta il valore del buono Amazon erogato.
Facciamo un esempio?
Cosa mandare per avere un buono Amazon da 5 € in “regalo”

(tratto dal sito Golden Calf)
In pratica i documenti per fare, tra le tantissime altre cose, pure una nuova sim…a vostro nome…col quale si può parlare liberamente di qualunque cosa, tanto se vengono intercettati indovinate da chi vanno i carabinieri?
…
…esatto, bravissimi, avete indovinato.
E se ne voleste uno da 10 euro?

(tratto dal sito Golden Calf)
Ah, ecco, entra in gioco la patente…ossia un secondo documento di riconoscimento…perché perdere la carta d’identità può capitare, ma se ti presento pure la patente è altamente probabile sia davvero io…no? Se poi nella foto ci sono proprio io in tre bei selfie, beh, mica può essere un furto d’identità!
…
…già.
E per averne uno da 15?

(tratto dal sito Golden Calf)
Olè, entra in gioco la carta di pagamento!
Si ricicla un po’ di denaro, operando sempre a nome tuo, o svuotano direttamente quello che hai già là dentro?
Col bonus che, se non hai una carta Hype, te la fanno generare con un link affiliato loro…In pratica ogni pochi affiliati, hanno 50 euro di bonus.
Spe, spe…e per averlo da 30 euro?

(tratto dal sito Golden Calf)
Due carte di pagamento…idem con patate rispetto a sopra, col doppio dei danni.
Ma il capolavoro è il seguente.
“Voglio il massimo! Datemi un buono Amazon in regalo da 50 euro!”
Ecco cosa chiede Golden Calf per “regalartelo”…

(tratto dal sito Golden Calf)
La foto del passaporto. Ripeto: la foto del passaporto.
…
…un minuto di silenzio se non è chiaro a tutti cosa possono farci con quella.
Ma siamo sicuri che Golden Calf (e compagnia bella) sia una manica di truffatori?
Mi piace dare il beneficio del dubbio…e poi hanno scritto che lavorano per il karma!
Quindi stiamo karmi e controlliamo un paio di cose.
Intanto mi riferisco alla versione italiana, quella che si rifà a “Buoni x Tutti” e promette buoni Amazon gratis. Sull’altra (quella in inglese, che si occupa di advertising in ambito di scommesse online) non mi posso sbilanciare perché non ho approfondito la cosa.
Per quanto riguarda Buoni x Tutti e company, loro possono dire
- che non costringono nessuno a mandare niente
- che tutto avviene tramite delega
- che basta ignorare la pubblicità e passa la paura
Ad un coraggioso utente che gli ha fatto una proposta lecita, hanno risposto così:
Certo. Fosse stato un prodotto alimentare funzionava così:
- Mi davano una merendina
- La mangiavo
- Se non morivo, pagavo la merendina.
Non fa una piega.
Ma loro “usano la delega” e “rispettano la legge”. Certo.
Non a caso, a fondo pagina del loro sito ci sono i link alla policy della privacy, alle FAQ, ai Termini e Condizioni…Persino la partita IVA con la sede! Fantastico! Nemmeno molto dei miei clienti sono così precisi.
Già.
Fino a che uno non clicca. Fatto quello scopri che…
- Privacy Policy: porta a quella del sito Scontitrend.com (mmm…), che ha sede sempre a Milano (in un’altra via, però) ma stessa partita IVA (MMMM…). Tra l’altro è una policy valida quanto un foglio con la scritta “ti gggiuro ke nn doh i tuoi datti a nesuno“, fatta col rossetto e con una macchia di sangue in un angolo. [Aggiornamento: dopo la pubblicazione di questo articolo, hanno dovuto modificare la cosa. Ora la privacy policy è decisamente meglio ma sempre con un grado di validità pari a “iho ti giurro ke…”. Dico io, migliori l’estetica, ma almeno cambia Scontitrend.com col nome del tuo sito! E’ l’ABC del truffaldino!]
- FAQ: idem come sopra. Si scopre però che spediscono i loro prodotti (di cui non sono né produttori né fornitori…) da San Marino, nello specifico di un’altra società, di cui non viene specificato il nome ma solo il sito. Che non esiste. Quindi figuriamoci la società.
- Termini e Condizioni: toh, idem pure qua. Spicca un “Se avete domande su questi Termini, vi preghiamo di contattarci”. Non dice come, però. Chissà se la telepatia funziona. [Aggiornamento: novità anche su questo fronte, con una nuova – inutile – pagina con tanti bla bla e solo una frase interessante: “Le presenti Condizioni saranno regolate e interpretate in conformità con le leggi di
MAURITANIA, senza riguardo alle sue disposizioni sul conflitto di leggi.”…ah beh, società pseudobulgara con sede in Italia ma che risponde alle leggi della Mauritania. Ora sì che ci siamo come credibilità] - Partita IVA: facendo un controllino presso l’agenzia delle entrate (è una cosa che possono fare tutti, basta cliccare qui) si scopre che non esiste…ta-da-da-daaa… Ma vista la società bulgara, grazie al VIES (sistema elettronico di scambio di dati sull’IVA) vediamo se esiste in Bulgar…naah, nemmeno là.
Per ordinare bisogna lasciare i propri dati e farsi richiamare da un operatore. Che magari chiede i dati della carta di credito (ivi incluso il codice segreto) per fare il pagamento.
Per sì e per no, se volete “ordinare” qualcosa, mettete come numero di telefono uno di quelli della Polizia Postale. Avranno le risposte giuste da dargli. Non si sono nemmeno sbattuti tanto per fare un finto ecommerce truffaldino nella cara vecchia maniera, come quelli descritti nel mio articolo “Finti ecommerce truffaldini: come riconoscerli in un lampo e salvarvi il conto in banca”.
Morale della favola: è davvero questione di karma
Io lo so che un buono Amazon in regalo fa gola…Ma i dati che chiedono non valgono (soltanto) migliaia di euro, ma soprattutto
- preoccupazioni
- casini
- problemi legali
- reputazione in frantumi
- altri casini
- problemi con le banche
- drammi imprenditoriali
- liti familiari…
Io già sto male quando la gente mi scrive che ha mandato solo la fotocopia in bianco e nero della parte frontale della carta d’identità, mi vengono i brividi sapendo che c’è chi ha mandato la propria vita sotto forma di qualunque documento in cambio di 5/10/15/30/50 euro.
Quindi ATTENZIONE. Nessuno fa niente per niente.
Il rischio è che siate voi a dover fronteggiare il karma, prima o poi, sotto forma di lettera di avvocati, banche, recupero crediti, o direttamente con una visitina da parte delle forze dell’ordine.
P.S. Passate parola sui social e salvate gente dalla truffa. Basta usare uno dei pulsanti di condivisione che trovate qui sotto o, da pc, anche lateralmente. Quello sì che è karma positivo fighissimo!
P.P.S Se invece volete lasciare un commento, andate a fondo pagina ;)
28 comments
Quando leggo post come questi, ringrazio Dio, Gesù, la Madonna, lo Spirito Santo, tutti i Santi – e tutte le divinità di tutte le altre religioni, che non fa certo male – di non essere caduta nella “trappola” dei social. :)
Ma c’é davvero chi ci casca e spedisce tutta quella roba? Cavoli. Si fanno meno guai mandando un invito diretto a truffarci a uno dei “mitici” truffatori della Costa d’Avorio.
Vuoi la verità? La risposta è sì, c’è chi ci casca. Però non lo fa in malafede, semplicemente non ha idea di cosa c’è dietro e soprattutto cosa rischia. Per quello bisogna spargere la voce.
Ah ah ah.. leggo sempre con piacere i tuoi articoli, scritti con particolare ironia… io ci rido sopra ma ci sarebbe solo da piangere…perchè, come dici tu, qualcuno che ci casca lo trovano sempre.. altrimenti non di darebbeo così da fare a imbastire tutto sto casino… direi che non c’è mai limite al peggio… comunque ti sei dimenticato del buono da 90 euro… per averlo bisogna mettersi a… ecco, hai capito…. :-)
Ah ah! No, per averlo devi mandare tutto il papello dei 50 euro e invitare due amici a farlo pure. Tu guadagnerai 20+20 euro in più, poi ci penseranno loro a fare la somma…e a ridartela con gli interessi :D
Ottimo articolo molto interessante
Grazie Marco, sono felice ti sia piaciuto :)
Ciao leggendo il tuo articolo tutto di un fiato ,mi ha ricordato che purtroppo la gente cade in questi tranelli proprio perche’ non legge per informarsi e si vende anche per molto meno.Vorrei ricordare ,se posso , che una cosa analoga è successa mesi fa per l’airdrop stellar di un noto crypto wallet online. Secondo me tutto è partito da li’ e sono d’accordo sul fatto che i social diano larga mano a queste truffe . Grazie per il bellissimo articolo ,anche se ho un po’ timore a diffonderlo ,ultimamente le cose belle e buone producono effetti contrari su certi. La notte porta consiglio .
Beh, Vivy, non parlarne alimenta il problema, come tutto del resto…perché chi è indeciso se mandare i documenti o meno, frenato (e non fermato) da un piccolo scrupolo di coscienza, se non incontra un Grillo Parlante alla fine cede alla tentazione del buono Amazon in regalo…
ma non c’è modo di fermare sti delinquenti telematici? Già noi facciamo fatica a imparare ad usare correttamente internet se poi siamo in maggioranza autodidatti e pollastroni per noi non c’è alcuna pietà
Fermarli? No. Sono troppi e a livello istituzionale viene fatto qualcosa solo per i pezzi grossi e non per i piccoli (che però sono 1000 volte tanti). Fermarli con la cultura, dunque imparando a capire dove si nasconda la truffa (praticamente ogni regalo senza motivo o cosa troppo facile, esattamente come nella vita)? Si.
Grazie Massimo, della semplicità e ironia che ormai ti distinguono, e con le quali “armi” ci permetti di vedere oltre e di difenderci da truffe e truffatori, malintenzionati e tutto il peggior scibile umano possibile. Grazie ancora.
:)
Ciao Massimo. Nella email che mi hai mandato e’ riportato per intero quanto scritto sopra. Posso pubblicare su FB tutto quello che mi hai inviato a mezzo email? In questo modo avviso tutti i miei amici. Grazie.
Ciao! Se vuoi condividerlo su Facebook, basta premere uno dei pulsanti per la condivisione che trovi a lato o alla fine dell’articolo ;) Oppure basta copiare il link all’articolo direttamente su FB. Grazie!
Ma la Amazon non prende provvedimenti verso questi personaggi? Con tutto il potenziale economico che ha, per la Amazon e’ davvero cosi’ difficile scovare questi delinquenti?
In realtà ad Amazon frega ben poco…in teoria gli potrebbero contestare l’uso del logo, ma se poi c’è gente che va a spendere soldi da loro…Sempre che i buoni li mandino per davvero, eh!
Ciao
Ho scritto a questi su una loro pagina sotto ad un post che sono dei truffatori
E mi hanno minacciato di denunciarmi per diffamazione
Dici che lo faranno davvero? Hanno fatto anche lo screen del mio commento prima che lo cancellassi
Rischio qualcosa?
Simone, ti rispondo così: i truffatori della Costa d’Avorio e analoghi, quando gli dici che sono truffatori e tagli i ponti, ti riscrivono facendo finta di essere l’Interpol (!!!), dicendoti che sei stato monello e che dunque devi pagare quelle brave persone altrimenti vengono a casa a prenderti. E’ una risposta che ti soddisfa? Sono quello e basta, ma ovviamente devono fare la voce grossa perché se si diffonde la voce perdono un mucchio di soldi. Quindi tu diffondi pure la voce ;)
Buongiorno Massimo! Mi sono iscritto a questo blog perché trovo molto interessanti i contenuti pubblicati (soprattutto quelli riguardo i consigli per non cadere in una truffa). Volevo però segnalare un problema di visualizzazione relativo ad alcuni articoli (questo in particolare). Sono un utente non vedente che per navigare in internet utilizza uno screen reader.
Il problema è che il software non riconosce i testi all’interno degli screenshot, quindi mi risulta impossibile la lettura integrale di alcuni articoli (tipo questo o https://www.massimocappanera.it/come-truffare-un-ricattatore-di-foto-intime-su-facebook/). Per il resto, la ringrazio per il lavoro che fa per disorientare e fermare questi truffatori. Un saluto. (Alessandro)
Ciao Alessandro, grazie per il tuo commento e per avermi fatto notare la cosa. Considererò la cosa da ora in avanti, stanne certo :)
Gentile Massimo, condivido l’idea che diffondendo gli avvertimenti si contribuisce a limitare i danni (e infatti ho mandato un link al tuo sito a tutti i miei amici) ma temo che sia una goccia nell’oceano (vabbe’, meglio che niente…) È importante conoscere soprattutto i meccanismi delle truffe più sottili e subdole.
Il problema grosso, fondamentale ed irrisolvibile è che TUTTE queste truffe (mi riferisco a quelle basate su presunti regali, supersconti, ecc.) si basano su una predisposizione diffusa tra la gente (magari non tutta, eh!) a “vedere” solo l'”occasione”, senza pensare a che cosa ci stia dietro.
Vorrei far notare che esistono innumerevoli operazioni “legali” che sfruttano il medesimo principio. Faccio alcuni esempi:
Quando in TV ti offrono il materasso+una batteria di pentole+biancheria+ecc. per un “valore commerciale” di 300€ a soli 80€… Che cos’è? Davvero è credibile che un’azienda ti venda a 80 qualcosa che vale 300 (o più)? Qualcuno dirà: Ah, ma io so che vale 80 e per tale cifra lo compro. Sicuri? Se è così, perché continuano a fare ‘sta indegna sceneggiata?
Idem per gli “sconti speciali solo per questa settimana”. Quale settimana? Sono ormai diversi anni che un’azienda di mobili fa uno “sconto speciale solo per questa settimana”.
Questi sono un paio di esempi “quotidiani”, diciamo di piccolo (medio?) cabotaggio.
Poi, ogni tanto, accadono i casi eclatanti, quando migliaia di risparmiatori si accorgono di avere comprato (in banca o da “onesti” broker) titoli che offrivano rendimenti del 20/30/50%, in un epoca in cui l’inflazione viaggia vicino allo zero e i titoli di Stato tra l’1 e il 2%. Allora… be’, se credevi che quei titoli al 20/30/50% fossero a rischio zero o quasi… mi spiace ma…
Dice un proverbio inglese (traduco sommariamente): Lo stolto e il suo denaro sono presto separati.
Carlo, grazie per aver lasciato uno dei commenti più arguti e interessanti da quando esiste questo sito. Ovviamente non posso che essere d’accordo su tutto, specie i mezzucci usati da marketing & co per vendere. Non a caso nella mia professione io li svelo ai clienti e loro non capiscono perché lo faccia, visto che potrei rivoltarglieli contro e invece li “confesso” :) Grazie ancora!
Molti e applauditi complimenti per il sito (nel quale sono inciampato ieri) e tutto ciò che contiene.
Invio un piccolo contributo, in che categoria va messo?
Grazie e ciao
Ho ricevuto un lettera per posta dove mi si chiedeva di recensire il prodotto acquistato su amazon, mandare lo screenshot della recensione all’email indicata e in cambio avrei ricevuto un buono amazon da 15€, ho fatto una recensione onesta, ho mandato lo screenshot e ho ricevuto un codice buono amazon e una richiesta di “testare?” un altro prodotto che mi avrebbero rimborsato con buono regalo o su paypal, ho provato a caricare il buono amazon e funzionava. chiedo se per sua conoscenza possa esserci qualche oscura truffa o frode in tutto questo.
Ciao Antonio, in realtà sono metodi di venditori (spesso cinesi) per ottenere recensioni (a cinque stelle, auspicabilmente), aggirando il sistema di Amazon che lo vieta. Può andare bene qualche volta ma appena Amazon ti scopre ti banna (vale a dire non potrai più usare l’account, bene che va solo per recensire, male che va proprio per fare acquisti), cancellando tutte le recensioni lasciate fino ad allora.
Una domanda ma anche questi sn sempre del centro africa intendo i truffatori.ho sn pure di altri parti del mondo.grazie
Ovviamente da qualunque parte del mondo, sono schemi replicabili ovunque la legge non può intervenire (facilmente, almeno).
Ciao, in primis ti ringrazio per l’ottimo blog che ho nei feed da parecchio, poi vorrei un chiarimento sul seguente passaggio che onestamente non ho compreso:
“nel frattempo loro, fingendosi te, aprono un nuovo conto a nome tuo sui vari Betclic, Bwin, William Hill…ossia agenzie di scommesse online dove offrono tot euro di benvenuto ad ogni nuovo iscritto.
giocano al posto tuo…se vincono, incassano…se perdono, è un problema tuo.
E vabbè, che vuoi che sia, male che vada usano tutto il bonus e finisce lì…
Come no. Ricordo che uno firma un CONTRATTO con queste società, contratto vincolante e con onori (se vinci) ma soprattutto ONERI (quando, spesso, perdi). Poi vagli a dimostrare che non li hai fatti tu…”
Non ho capito il discorso “oneri quando perdi” non sono esperto in materia ma se perdi su un sito di scommesse hai perso quello che hai puntato che probabilmente son soldi che han messo loro per i loro traffici. Poi ovviamente daccordissimo su tutto, dare documenti a ignoti sopratutto di questo calbro è una pazzia.
ciao